Presentazione del libro “Gli ammutinati delle trincee”

ammutinati_webSabato 5 novembre, presso il Circolo Anarchico C. Berneri in via don Minzoni 1/d, alle ore 17.00 si terrà la presentazione del libro “Gli ammutinati delle trincee – Antimilitarismo e insubordinazione dalla guerra di Libia al primo conflitto mondiale 1911-1918” con l’autore Marco Rossi.
La Prima guerra mondiale rimane l’evento storico che ha determinato i traumi, i conflitti, le trasformazioni non solo nella società, ma nella coscienza collettiva e nell’esperienza umana di milioni di persone e, in particolare, dei ceti popolari e delle classi subalterne di ogni paese. Furono infatti queste ultime a pagare maggiormente gli effetti laceranti di quella guerra, voluta dal potere economico, dai governi e dai rispettivi nazionalismi, per affermare un’egemonia imperialista,
conquistare territori e incrementare i profitti dell’industria bellica. La Grande guerra rappresenta il naufragio della civiltà moderna, nella quale è coinvolta pienamente l’Italia liberale che già con la spedizione in Libia (1911-12) aveva anticipato eventi, strategie e temi che troveranno un’altra conferma negli anni 1914-18. Non tutti i contadini e gli operai travolti dalla guerra accettarono passivamente di morire per interessi e logiche non loro. Prigionieri delle trincee, combatterono una loro guerra dentro la guerra, ammutinandosi agli ordini criminosi dei generali, disertando, dandosi alla macchia, animando rivolte per difendersi da una patria che li mandava al massacro e li voleva
assassini di altri sfruttati. Questa ricerca al rovescio vuole dare voce al loro coraggio di restare umani, anche a rischio della fucilazione per disfattismo.

Dopo l’incontro si terrà una cena alle ore 20.00

Federazione Anarchica Reggiana – FAI || c/o Circolo Anarchico Camillo Berneri via don Minzoni 1/d Reggio Emilia || 329 066 08 68 || fa_re@inventati.org || federazioneanarchicareggiana.noblogs.org || fb: Archivio Libreria della FAI Reggiana

Informazioni su lorcon

Mediattivista, laureato in storia contemporanea con attitudine geek, nasce nel sabaudo capoluogo (cosa che rivendica spesso e volentieri) e vive tra Torino e la bassa emiliana. Spesso si diletta con la macchina fotografica, lavora come tecnico IT, scrive sul suo blog e su Umanità Nova.
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