Imola 22 Ottobre – Memoria militante, esperienze territoriali

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Al congresso di Carrara (14-20 settembre 1945) nasceva la FAI. Dopo la Resistenza gli anarchici riprendevano il filo del loro discorso rivoluzionario nel nuovo contesto politico e sociale italiano. Decimati nella lunga lotta antifascista, sconfitti nella guerra di Spagna, spettatori inermi della bolscevizzazione del movimento operaio, i vecchi militanti si apprestavano al duro passaggio dal protagonismo di massa primo novecentesco alla testimonianza. Così il movimento si rigenerava in una sorta di “neo-anarchismo” attraverso contaminazioni culturali con la sinistra eretica degli anni Cinquanta, con i movimenti di contestazione dei decenni successivi. Nel lungo Sessantotto italiano e fino all’era della globalizzazione, nuove generazioni raccoglievano il testimone di lotta e di impegno contribuendo a sedimentare identità e controculture sovversive libertarie, fino agli albori del nuovo millennio. Alcuni fra i militanti attivi e presenti negli ultimi decenni ne discutono oggi attraverso tre chiavi interpretative principali: l’indagine storiografica, la memoria individuale, la riproposizione delle esperienze organizzative territoriali

Questo convegno di studi rappresenta una nuova tappa per la ricerca storiografica dell’anarchismo militante in Italia. La storia della Federazione Anarchica Italiana, tuttora presente sul territorio e con un forte impegno nell’Intenazionale delle Federazioni Anarchiche, conferma nel presente la sua azione sociale dal basso. Un’azione autogestita e senza deleghe, che non cede alle sirene elettorali o referendarie proprio perche’ si fonda sull’opposizione intransigente alla politica istituzionale e governativa.

In questo convegno saranno prese in esame le esperienze organizzative territoriali dell’anarchismo organizzato, accanto alla memoria militante all’analisi degli snodi storici della FAI nel secondo novecento. Sara’ presente un contributo della Federazione Anarchica Reggiana che prendera’ in esame un lasso di tempo a partire dagli anni della contestazione.

Verranno prese in considerazione le varie attivita’, le campampagne e i grandi eventi, realizzati dai gruppi della Federazione locale sia in citta’ che in provincia.

L’attuale ciclo di storia della Federazione Anarchica Reggiana – FAI parte dal 1974-1975 e vede consolidarsi nella nostra realta’ territoriale una Federazione provinciale che in questi lunghi anni si e’ data una forte continuita’ nelle sue pratiche di lotta e propaganda.

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Prenderemo in esame le lotte studentesche, sindacali, antimilitariste, ecologiste e daremo conto di tutte le attivita’ culturali, dei momenti di solidarieta’ e resistenza, delle campagne astensioniste e antielletoralistiche, dei momenti conviviali a partire dalle feste delle Giornate Libertarie negli anni ’80, passando per le Fiere dell’Autogestione negli anni ’90 e arrivando fino ai giorni nostri con l’esperienza delle Cucine del Popolo.

Sara’ un momento per rivedere la nostra storia militante che da conto di un’attivita’ che ci vede diffondere da oltre quaranta anni le tematiche anarchiche e libertarie.

Informazioni su lorcon

Mediattivista, laureato in storia contemporanea con attitudine geek, nasce nel sabaudo capoluogo (cosa che rivendica spesso e volentieri) e vive tra Torino e la bassa emiliana. Spesso si diletta con la macchina fotografica, lavora come tecnico IT, scrive sul suo blog e su Umanità Nova.
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