NO ALLA SCUOLA DEI PADRONI! ABOLIRE L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

NO ALLA SCUOLA DEI PADRONI!

ABOLIRE L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La morte di Lorenzo, studente di un istituto professionale di Udine, durante l’alternanza scuola lavoro, rappresenta perfettamente l’attuale modello formativo, che antepone le esigenze dell’impresa alla sicurezza di chi lavora, student* o lavorat*attiv* che sia.

Una scuola che è concepita come preparatoria al lavoro e a questo finalizzata. Nessuna “educazione”, nessuna concessione a saperi realmente critici e formativi per la persona e la coscienza, ma solo “istruzione” per diventare bravi ingranaggi della macchina produttiva. Non importa se saranno impiegati nell’industria o nei servizi, i lavoratori e le lavoratrici di domani saranno output del sistema d’istruzione statale e input del sistema capitalistico. Ogni giorno capita che alcuni di questi input muoiano sul lavoro. Troppi. Anche uno solo sarebbe troppo.

Il sistema però non ne risente. Il sistema stato/capitale se ne frega di questi morti. Nemmeno se uno di loro è uno studente, un giovane delle superiori che è stato catapultato in una fabbrica per far vedere che sì, la scuola italiana prepara al mondo del lavoro, è utile. Utile a formare sudditi, non individui. Utile a sfornare persone da sfruttare. Utile a marcare fin dalle superiori quei confini di classe che dividono i figli di banchieri, avvocati e industriali (che difficilmente andranno a rischiare la pelle in fabbrica o in cantiere) da quelli di operai e impiegati.

Né dal governo dei banchieri, né da quelli che lo hanno preceduto è stata data risposta alle rivendicazioni di student* e personale della scuola, che da anni chiedono edifici scolastici sicuri e vivibili, aumento degli organici, salari adeguati, investimenti per il sostegno allo studio e programmi di studio che siano fonte di sapere critico ed emancipazione sociale, non il contrario.

Non ci serve una scuola che istruisca all’obbedienza e renda assuefatti alle ingiustizie e alle iniquità sociali, quella serve allo stato e ai padroni.

Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà a* student* e personale della scuola in questi giorni in prima fila per chiedere l’abolizione dell’alternanza scuola lavoro e l’introduzione di un processo educativo che abbia al centro la persona e non le aziende.

FEDERAZIONE ANARCHICA REGGIANA – FAI

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