I DIMENTICATI CHE NON DIMENTICHIAMO

I DIMENTICATI CHE NON DIMENTICHIAMO
Mercoledì 27 gennaio 2021
Quest’anno non organizzeremo nessuna manifestazione pubblica in occasione della Giornata della Memoria, ma ci impegneremo in un’iniziativa per diffondere la nostra proposta solidale. Vale a dire un intervento in vari ambienti, una raccolta di fondi e una distribuzione di pacchi alimentari e buste di abbigliamento. Vogliamo però ricordare anche le manifestazioni che abbiamo promosso nel recente passato per i dimenticati che non abbiamo mai dimenticato per davvero. Nel 2015 abbiamo ricordato lo sterminio nazista degli anarchici, socialisti, comunisti e dei sinti e rom; nel 2016 quello della comunità LGBTQ+, sex workers e dei cosiddetti “asociali”. Nel 2017 la Resistenza ebraica nell’Europa Orientale; nel 2018 donne, ribelli e rivoluzionarie contro il nazifascismo; nel 2019 dalle Leggi Razziali al Decreto Salvini; nel 2020 abbiamo voluto sottolineare, a cinquantun anni dalla Strategia della tensione, la strage di piazza Fontana e l’assassinio di Giuseppe Pinelli. D’altronde il nostro approccio alla memoria si ricollega sempre a una visione libertaria della storia militante, a prescindere dalle invenzioni pseudo-riparatrici allestite dalle istituzioni per ricoprire le loro responsabilità, sia del passato che del presente. La nostra costante denuncia delle diverse forme di oppressione, violenza, discriminazioni e autoritarismo parte sempre da una critica ai poteri nelle loro varie sfumature. Non riguardano soltanto il regime nazifascista, e di riflesso quello stalinista, ma anche le cosiddette democrazie liberali che, tanto per fare un esempio storico, hanno continuato a fare affari con i regimi totalitari fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Non solo: per venire ai giorni correnti, si può osservare come la “nostra” democrazia si sia mantenuta negli ultimi cinquant’anni con innumerevoli stragi, volte a colpire i movimenti emancipativi per fermare le lotte sociali tese al cambiamento. Se poi volessimo affrontare la pandemia odierna dobbiamo rilevare come questo governo, e con esso quelli precedenti, abbia tutelato esclusivamente gli interessi dei vari potentati (economici-politici-finanziari) a discapito della collettività e dei ceti meno abbienti. Detto in altri termini: mancanza di un piano pandemico nazionale, distruzione della sanità pubblica e della medicina di base, autoritarismo diffuso, finanziamenti alle grandi imprese e miserie a lavoratori e artigiani. Per cercare di contrastare tutto questo è necessario mettere in campo una resistenza con delle lotte radicali che riducano drasticamente le disuguaglianze sociali. Servono anche nuovi comportamenti umanitari e solidali capaci di incidere in questa situazione difficile per costruire nuove relazioni e situazioni. Con la nostra solidarietà resistente stiamo mettendo in atto una pratica ben diversa da quella caritatevole da sempre funzionale a ogni potere. Una solidarietà vera, che parte dal basso per rimanere al basso, con un indirizzo di classe in una prospettiva internazionalista. Una solidarietà libertaria per una società antiautoritaria.
Dedichiamo la Giornata della Memoria a sostegno della Cassa di Solidarietà Libertaria.
Che ognuna e ognuno faccia la sua parte a favore delle ultime e degli ultimi!
AREA LIBERTARIA
USI-CIT REGGIO EMILIA
fb: Usi-Cit Reggio Emilia
FEDERAZIONE ANARCHICA REGGIANA – FAI
fb: Archivio Libreria della FAI Reggiana
c/o Circolo Berneri
Via Don Minzoni 1/d –Reggio Emilia
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