LA BIELORUSSIA CONTRO LA DITTATURA

Nonostante le limitazioni legate al covid abbiamo pensato fosse importante mantenere alta l’attenzione su quanto continua a succedere in Bielorussia e sostenere chi, in questo momento, lotta in quel paese per migliorare la propria esistenza e cambiare in senso libertario la società che vive. Invitiamo tutti e tutte a partecipare con i propri contenuti al presidio che abbiamo indetto per sabato 24 ottobre alle ore 17.30 in corso Garibaldi a Reggio Emilia, di fronte al consolato onorario Bielorusso.
In allegato trovate il volantino che diffonderemo come Federazione Anarchica Reggiana.
Per info e adesioni fa_re@inventati.org
 
LA BIELORUSSIA CONTRO LA DITTATURA
 
Dal 9 agosto la Bielorussia sta vivendo forti e radicate proteste contro la dittatura di Lukashenko ormai al potere da 26 anni. Scioperi e manifestazioni in tutto il paese contestano la regolarità delle elezioni vinte da Lukashenko con più dell’80% di voti e ne chiedono le dimissioni e forti cambiamenti politici. Lukashenko è noto per essere l’ultimo dittatorein Europa, in grado di mantenere il potere nel paese anche grazie all’apparato poliziesco, all’esercito e ai servizi di intelligence (che si chiamano ancora KGB), all’uso della paura (numerosi i casi di arresti di persone per le strade, rapite da furgoni bianchi da civili e poliziotti incappucciati) e ad un’ampia zona grigia di consenso legato all’apparato burocratico statale ed ai clientelismi ad esso connessi. Oppositori e oppositrici arrestate o costrette all’esilio, pressioni psicologiche, controllo ed esclusione sociale hanno caratterizzato gli anni di dittatura e si sono fortemente inasprite da quando il potere è stato messo così intimamente in discussione. Le proteste hanno radici profonde, la crisi economica che il paese sta attraversando negli ultimi anni ha prodotto delle crepe nel sistema di governo che, con l’emergenza coronavirus edil collasso idrico della capitale, sono diventate vere e proprie fratture tra la società e il potere politico, portando allo scoperto l’insofferenza di gran parte della popolazione verso un potere personale che dura ormai da più di un quarto di secolo. Le forze di sicurezza del governo hanno risposto con violenza alle manifestazioni ed agli scioperi: morti, migliaia di arresti e centinaia di feriti. Gli stati dell’Unione Europea, gli USA e la Russia (che ha due basi militari strategiche in Bielorussia) si aggirano come avvoltoi spinti dai grandi interessi in gioco, ognuno in cerca di un ruolo nel futuro del paese. Le manifestazioni sono popolate da tendenze eterogenee. Come anarchici e anarchiche della Federazione Anarchica Reggiana sosteniamo lerivendicazioni e la visione sociale delle compagn@ bieloruss@, certo una minoranza nella situazione attuale, ma ben presente nelle manifestazioni e negli scioperi con posizioni fortemente avanzate.
In particolare chiediamo:
1. Dimissioni di Lukašenko, del parlamentoe di tutti i ministri.
2. Liberazione e amnistia per tutti i prigionieri politici.
3. Scioglimento della polizia speciale antisommossa e di tutte le forze di sicurezza responsabili della violenza nelle strade del paese.
4. Democrazia diretta –La popolazione deve essere il cardine dei processi decisionali importanti.
5. Reintegro di tutt@ coloro che sono stat@ cacciat@ da lavoro a causa della loro partecipazione alle proteste.
 
Riteniamo importante mantenere una forte attenzione su quanto sta succedendo in Bielorussia, invitiamo tutti e tutte a mantenersi aggiornati e continuare a sostenere le componenti sociali che lottano in una prospettiva internazionalista di liberazione sociale. Contro le ingerenze della Russia, degli USA e dell’Europa, contro la dittatura di Lukashenko, a sostegno di chi lotta in Bielorussia per una società di liber@ ed ugual@.
 
Libertà per i compagni anarchici bielorussi imprigionati!
Per rimanere aggiornati su quanto succede in Bielorussia:
pramen.io/eng
abc-belarus.org
www.umanitanova.org
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