Resoconto della festa per Umanità Nova

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Si è svolta sabato 28 maggio 2016 a Massenzatico presso il circolo “Cucine del Popolo” la festa per il nostro settimanale organizzata dalla Federazione Anarchica Reggiana – FAI e dal gruppo Antonio Cieri – FAI di Parma. Inoltre i compagni dello Spazio Sociale Libera di Modena, che non potevano essere presenti a causa di un’altra iniziativa hanno voluto contribuire egualmente dando un contributo economico per la festa.

È stata una bella giornata che ha visto la partecipazione di un centinaio di compagni e compagne, svoltasi all’insegna della convivialità e della socialità nella bella struttura del centro sociale di Massenzatico gestito dalle “Cucine del Popolo”. Già dal mattino erano presenti una decina di bandiere rossonere, della FAI e dell’USI, sulla strada principale del paese, così come a tutte le iniziative dell’area libertaria reggiana. I cuochi e le cuoche erano già presenti a mezzogiorno per preparare un ottimo menù emiliano per la cena con antipasti, vegetariani e non, pasta al forno, arrosto di maiale di contorno e verdure ripiene come alternativa vegana, dolce e ovviamente vino rosso delle Cucine del Popolo. Il tutto per venti euro, mentre bambini e ragazzi hanno mangiato gratuitamente. La festa è stata aperta da un primo incontro con la redazione, di cui era presente Lorenzo Coniglione, introdotto da Federico Ferretti della FAI Reggiana.

I due interventi hanno sintetizzato la lunga, oramai quasi centenaria, storia del nostro giornale, dall’esordio del 1920 fino all’attuale edizione cartacea settimanale e web. Si è parlato dei nuovi e apprezzati interventi di rinnovamento grafico ed editoriale, della modalità di gestione del giornale e del rapporti con il resto della stampa anarchica di lingua italiana, si è sottolineato come il giornale sia sempre stato autogestisto e autofinanziato e si sia sempre retto sul lavoro militante, sia per quello che riguarda l’impegno editoriale che per ciò che concerne la diffusione. È stata sottolineata quindi la necessità di rinnovare e ampiare questo impegno, sia tramite la campagna abbonamenti che tramite nuove collaborazioni al giornale. È stata lanciata l’idea di costruire una nuova iniziativa dello stesso stampo per il giornale, da farsi in autunno a Parma.

È stato poi presentato il libro “Umberto Mazzocchi”, di Vincenzo D’Amico, Giuseppe Milazzo e Giacomo Checcucci, pubblicato dall’ISREC di Savona. La presentazione è stata curata da Gianandrea Ferrari della FAI Reggiana e ha visto la partecipazione di Massimo Ortalli dell’ASFAI di Imola e di Tiziana Casati della FAI di Savona. Era presente anche Adria Marzocchi, con la vivacità e la simpatia che la hanno sempre caratterizzata. Grazie a questa presentazione abbiamo potuto ripercorrere la lunga vita di Umberto Marzocchi e la sua militanza anarchica che ha attraversato tutto il novecento: dall’occupazione delle fabbriche agli Arditi del Popolo, dall’esilio all’opposizione antifascista, dalla Rivoluzione Spagnola al Maquis francese, dalla costituzione della FAI nel 1945 alla fondazione del’IFA nel 1968, dai contatti sempre tenuti con i compagni spagnoli fino alla sua morte nel 1986. Questa sua lunga militanza è stata caratterizzata dal suo fortissimo e coerente impegno e dall’importanza dei suoi contributi politici e organizzativi, sempre contraddistinti dalla sua particolare attenzione per le nuove generazioni e i movimenti contestativi degli anni sessanta e settanta. Massimo Ortalli dell’ASFAI ha ricordato i tratti salienti della sua vita, con particolare riferimento all’importante congresso internazionale di Carrara del 1968 e dei successivi e decisivi passaggi della vita della Federazione Anarchica Italiana. Molto significative le testimonianze di Tiziana Casati, nipote dello stesso Umberto Marzocchi, e di Adria Marzocchi che han permesso di fare intravedere cosa significasse la militanza anarchica a livello personale e familiare.

Infine dopo cena si è tenuto il bel concerto di Donato Landini e Piero del Prete che hanno portato la loro ottimo interpretazione degli storici canti anarchici e popolari davanti a un folto pubblico.

Federazione Anarchica Reggiana – FAI

Informazioni su lorcon

Mediattivista, laureato in storia contemporanea con attitudine geek, nasce nel sabaudo capoluogo (cosa che rivendica spesso e volentieri) e vive tra Torino e la bassa emiliana. Spesso si diletta con la macchina fotografica, lavora come tecnico IT, scrive sul suo blog e su Umanità Nova.
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