ABBATTIAMO LE FRONTIERE – ABOLIAMO I CONFINI

ABBATTIAMO LE FRONTIERE

ABOLIAMO I CONFINI

I paladini della libertà sospendono il trattato di Schengen quando ne hanno bisogno. I difensori della democrazia trattano come fossero solo numeri le migliaia di persone in fuga da paesi in guerra, e li costringono a dormire in stazioni, sulle spiagge, sulle strade.

I movimenti finanziari speculativi sui beni alimentari del 2008-2009 (l’altra grande crisi di questo millennio taciuta rispetto a quella della coeva bolla immobiliare), i seguenti moti insurrezionali delle Primavere Arabe che hanno rimescolato la carte in tavola del potere del Medioriente e del Nord-Africa, l’instabilità oramai sistemica e strutturale del Corno d’Africa, gli interventi militari in Iraq, Siria e Afghanistan sono all’origine del moto migratorio odierno che spinge centinaia di migliaia di persone ad abbandonare le martoriate terre della sponda sud ed est del Mediterraneo per tentare la ventura sulla sponda europea.
Stiamo assistendo al più grande moto migratorio di massa dopo quello seguente alla seconda guerra mondiale e i governi europei si sono dimostrati completamente incapaci di dare una risposta a questo problema che hanno contribuito a generare.

L’unica risposta che i governanti europei sono riusciti a dare è stata la militarizzazione delle frontiere, prima per interposta persona tramite il regime di Gheddafi riempito di soldi e forniture militari in cambio del blocco dei migranti africani, e poi cominciando a strutturare una missione militare che dovrebbe fermare il flusso di profughi, dopo aver eliminato il governo libico per un giochino d’interesse miope e aver contribuito a gettare la Libia stessa nel caos della guerra civile.

Insomma, quello che i beceri fascisti della Lega Nord hanno proposto per anni, sparare sui barconi, potrebbe essere realizzato dal governo del PD di Renzi.
Ma ben sappiamo che questa opzione, così come qualsiasi altra opzione militare, altro non farà che produrre ulteriori devastazioni, miserie e lutti, andando ad ingrossare il flusso di profughi. Mentre i seguaci di Salvini fanno a gara nello sparare stronzate razziste e fomentano la guerra tra poveri e il partito azienda M5S si perde tra i conti in banca dei suoi leader, il Partito Democratico e i suoi alleati del NCD si preparano a sparare letteralmente. In questo si dimostra come l’intero arco parlamentare sia funzionale al mantenimento di un ordine sociale basato sulla sopraffazione e la violenza, sul razzismo strutturale, sullo sfruttamento del lavoro e, in ultima analisi, sulla devastazione delle vite di centinaia di milioni di individui, siano essi operai e precari italiani o profughi somali o siriani.

Per bloccare questo perverso gioco al massacro è necessario smetterla di farsi abbindolare dalle bufale razziste dei leghisti e dalla sua funzionale controparte dell’umanitarismo guerrafondaio del PD.

È necessario abbandonare qualsiasi spinta sciovinista, nazionalista e patriottarda, e affermare i principi dell’internazionalismo, realizzando canali umanitari che permettano una sicura traversata del mare Mediterraneo e andando a colpire alla base i meccanismi che hanno prodotto questa crisi umanitaria: le dinamiche di dominio degli stati e del capitalismo.

CHIEDIAMO A TUTTI E A TUTTE DI PARTECIPARE

AL PRESIDIO INDETTO A REGGIO EMILIA

VENERDÌ 19 ALLE ORE 19.00 IN PIAZZA PRAMPOLINI

Federazione Anarchica Reggiana

Informazioni su lorcon

Mediattivista, laureato in storia contemporanea con attitudine geek, nasce nel sabaudo capoluogo (cosa che rivendica spesso e volentieri) e vive tra Torino e la bassa emiliana. Spesso si diletta con la macchina fotografica, lavora come tecnico IT, scrive sul suo blog e su Umanità Nova.
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