RICORDANDO ENRICO ZAMBONINI
Il 30 gennaio 2021 ricorre il 77° anniversario dell’assassinio di Enrico Zambonini. Anche quest’anno non potevamo esimerci dal ricordare questa splendida figura tra i protagonisti dell’antifascismo anarchico del Novecento. Un percorso straordinario, quello di Zambonini, iniziato a Secchio di Villa Minozzo (RE) e sviluppatosi nelle lotte antifasciste e libertarie tra Francia, Belgio e Spagna per poi fare ritorno in Italia.
Avvicinatosi all’anarchismo agli inizi del 1919 diventa presto un punto di riferimento, tramite la sua militanza con l’Unione Sindacale Italiana, per la zona di Genova dove era emigrato agli inizi del secolo. Spesso torna a Villa Minozzo ma a causa della sua propaganda anarchica nel 1922 viene aggredito dai fascisti. Costretto all’esilio in Francia continua la sua militanza politica spostandosi di frequente anche in Belgio dove l’antifascismo libertario ha una buona presenza. Nel 1935 si traferisce in Spagna e l’anno successivo è fra i primi aderenti alla Colonna italiana “Ascaso” CNT-FAI, partecipando ai combattimenti di Huesca e Almudévar. Nel maggio 1937 è presente a Barcellona dove si registrano gli scontri fra comunisti e anarchici per il controllo della centrale telefonica, rimanendo gravemente ferito al volto.
Torna in Francia, ma viene consegnato alla polizia italiana che lo manda al confino di Ventotene. Nell’agosto del 1943 come tutti gli anarchici, a differenza degli altri antifascisti, non viene liberato ma inviato nel campo di concentramento di Renicci d’Anghiari (AR). Liberato il 4 dicembre del 1943, dopo un lungo viaggio, ritorna nelle montagne reggiane entrando nella Resistenza con un ruolo di primo piano. Dopo uno scontro fra partigiani e fascisti viene arrestato e dopo un processo sommario fucilato, insieme a Don Pasquino Borghi e ad altri 7 partigiani.
I compagni anarchici e libertari della montagna ricorderanno Enrico Zambonini, con un presidio davanti alla targa in piazza a Villa Minozzo, sabato 30 gennaio 2021.
Enrico Zambonini non sarà che la prima grande figura dell’antifascismo libertario reggiano che ricorderemo quest’anno. Infatti nel corso del 2021, a distanza di un secolo dal loro assassinio da parte dello squadrismo fascista, promuoveremo diverse iniziative: a Cavriago, sabato 1 maggio, per Primo Francescotti e domenica 9 maggio a Luzzara per Riccardo Siliprandi.
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